ROMA - La pubblicità non è etica, non è basata su dati statistici e non racconta cose  vere.  Lo pensa  oltre  il  70%  dei  consumatori. 

Che  in  particolare  si  sentono  ingannati  dalla pubblicità  di  integratori  alimentari,  cosmetici,  merendine  e  biscotti. Ma  è  possibile  invertire  tale tendenza proponendo una comunicazione pubblicitaria che sia contemporaneamente efficace, creativa ed etica?  9 aziende  su  10  ne  sono  convinte. L’eticità   nella   comunicazione   diventa   quindi   fattore   di competitività  per  le  imprese, che nel  56%dei  casi  ritengono utile  la  presenza  di  un  organismo nuovo,non legato ad enti governativi o di autodisciplina,che aiuti a realizzare una pubblicità etica e responsabile. questi alcuni dei risultati di un'indagine effettuata dall'Istituto di ricerca SWG per EthicsGo Pubblicità ed Etica.

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